Hobbes e la teoria dell'assolutismo politico
(Pag. 230 - 238)
Riassunto:
Secondo Hobbes:
- lo stato di natura è caratterizzato da illimitata libertà individuale, che comporta una situazione di ostilità generale con il rischio della distruzione reciproca 🡺 gli uomini devono rinunciare al diritto naturale seguendo le tre massime della ragione:
- cercare un compromesso per ottenere la pace;
- limitare i propri diritti in relazione a quelli degli altri;
- (dalla rinuncia razionale al diritto naturale deriva) rispettare i patti
- la società civile è fondata sul patto di unione (= implica la convergenza di molte volontà verso un solo scopo) e il patto di sottomissione (= implica l'alienazione dei diritti e del potere a un sovrano) 🡺 dai due patti ha origine lo Stato o Leviatano, che ha:
un potere assoluto:
- non ha mai termine (se non per la morte del re);
- costringe all'obbedienza delle leggi ma non è tenuto a rispettarle;
- ha pieno controllo delle azioni e delle opinion dei sudditi;
- coincide con la legge e stabilisce i criteri del giusto e dell'ingiusto
alcuni limiti:
- non può emanare ordini che mettono a repentaglio la vita o l'incolumità dei cittadini;
- lascia un margine di libertà ai sudditi nella sfera privata
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