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Montesquieu

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(Pag. 402 - 406) LO SPIRITO DELLE LEGGI   Charles-Louis de Secondat , barone di Montesquieu, introdusse la riflessione sulla libertà civile politica e sulle forme di governo che meglio tutelano i cittadini e studiò il cosiddetto " spirito delle leggi ", ossia la relazione vigente tra le leggi di uno stato e le condizioni morali, storiche, civili, fisiche e ambientali del relativo popolo. Egli individua le cause generali che presiedono allo sviluppo delle istituzioni socio-politiche, e cioè: la " natura " delle istituzioni politiche , che indica la struttura del governo e la sua articolazione interna, intendendo, dunque, chi detiene il potere e il rapporto che si instaura tra chi comanda e chi obbedisce; il " principio " di un governo, che si riferisce invece alle virtù morali e le passioni che ne rappresentano il presupposto e le condizioni di sopravvivenza. LE TRE FORME DI GOVERNO   In base alla natura , il governo si distingue in: repubblicano , in cui

Condorcet e la concezione del progresso indefinito

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(Pag. 400- 402) Jean-Antoine-Nicolas Caritat, marchese di Condorcet, formula per la prima volta il concetto di progresso. Secondo lui lo spirito umano tende a un continuo e indefinito perfezionamento e le condizioni della società sono destinate a migliorare dal punto di vista sia materiale sia morale. Per quanto indefinito, il progresso è tuttavia condizionato dalla condotta degli uomini e dunque non è inevitabile. Secondo Condorcet, il cammino dell'umanità non solo è in grado di superare gli inevitabili periodi di decadenza e di crisi della storia, ma è anche da considerarsi senza fine. Lo spirito umano infatti è capace di sempre maggiore perfettibilità, in quanto mai nessuno potrà fissarne i limiti. Il progresso spirituale condurrà quindi l'uomo alla massima felicità possibile. Questo tono ottimistico, è certamente determinato dalla riflessione sugli esiti positivi della rivoluzione americana e di quella francese. Condorcet tuttavia non dimentica certo di sottol

Voltaire

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(Pag. 394 - 400) LO SPIRITO CRITICO E LA CONCEZIONE RELIGIOSA Voltaire combatté in prima persona per la libertà di pensiero, la tolleranza, la pace, l'abolizione dell'ingiustizia e per la felicità umana. In nome di questi ideali subì anche conseguenze negative, per esempio un anno di prigione. Le sue opere inoltre, furono considerate frivole e immorali, addirittura da bruciare per evitare che si diffondessero. Questo principalmente perché Voltaire assunse come suo principale bersaglio polemico la Chiesa cattolica, di cui voleva smascherare pregiudizi e superstizioni. Egli credeva in Dio, ma secondo lui la religione non doveva suscitare paure e sensi di colpa e nemmeno erigere steccati tra gli uomini, ma insegnare l'amore e la pace (tutto il contrario di ciò che faceva la Chiesa in quegli anni).  Partendo da queste considerazioni, Voltaire elabora una posizione coerente con i principi del deismo, secondo cui esiste una religione naturale e immutabile che si fon

Hume e gli esiti scettici dell'empirismo

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(Pag. 338 - 348) Ritratto di David Hume di Allan Ramsay, 1766 LA RIFONDAZIONE DELLA "SCIENZA" DELL'UOMO Nato a Edimburgo da una famiglia della piccola nobilita terriera,  David Hume  acquistò fama per l'opera " Storia dell'Inghilterra ". Con la più impegnativa, ovvero " Trattato sulla natura umana " introdusse un nuovo approccio ai problemi filosofici. Consapevole della fragilità e incoerenza dei sistemi filosofici tradizionali, il compito più importante e urgente secondo il filosofo è quello di elaborare una "scienza" dell'uomo di carattere non metafisico ma sperimentale, in cui l' eloquenza  prevale sulla ragione e le altre conoscenze dipendono dalla natura umana per poter  progredire in tutti gli ambiti . LE IMPRESSIONI E LE IDEE Nel "Trattato", definisce come unica fonte della conoscenza umana  la  percezione , distinguendola in impressioni , cioè percezioni attuali che la colpiscono (es. dolore), e in idee , cio

La concezione dello Stato e l'affermazione della tolleranza

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(Pag. 316 - 322) 🡺  Slide riassuntive IL TEORICO DEL PENSIERO LIBERALE Oltre a fondatore dell'empirismo , Locke è anche considerato il principale teorico del pensiero liberale e democratico moderno , in quanto le sue idee sulla politica furono diffuse in tutta Europa e influenzarono i padri della Dichiarazione d'indipendenza e della Costituzione degli degli Stati Uniti d'America. STATO DI NATURA E CONTRATTO SOCIALE Nel " Secondo trattato " dei "Due trattati sul governo civile", il filosofo definisce lo stato di natura  come ipotetica condizione originaria in cui si trovano gli uomini non ancora associati tra loro. Hobbes lo descrive come una fase in cui gli uomini vivevano seguendo i propri istinti senza vincoli e con ostilità reciproca, mentre Locke ha una visione positiva della natura umana , poiché afferma che gli uomini erano illuminati dalla ragione  anziché essere individui asociali e amorali. Essi sono tenuti a rispettare 3 diritti , alla vita,

Locke e l'indagine critica delle facoltà conoscitive

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(Pag. 298 - 306) Ritratto di John Locke di Godfrey Kneller, 1704 RAGIONE ED ESPERIENZA John Locke è il padre dell'empirismo moderno , e all'interno della sua opera principale, il " Saggio sull'intelletto umano ", la ragione  non è più ritenuta assoluta e infallibile, come con Cartesio, bensì viene ricondotta all' esperienza  perché condizionata dalla realtà. Di conseguenza, esaminare l' origine , la  certezza e l' estensione della conoscenza umana  consente di maturare prospettive realistiche rispetto alle competenze dell'uomo, in modo tale da superare lo scetticismo e acquistare la consapevolezza di poter ottenere un livello di conoscenza non assoluto, ma sufficiente a guidare nel modo migliore le proprie azioni . L'ORIGINE DELLA CONOSCENZA Dipinto "Figura femminile (Sibyl)" di Diego Velázquez, 1599 - 1600 La  mente  di un neonato è difatti un foglio bianco, e cioè una  facoltà priva di contenuti .  La conoscenza dipende quindi inte

Hobbes e la teoria dell'assolutismo politico

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(Pag. 230 - 238) Riassunto : Secondo Hobbes: lo stato di natura  è caratterizzato da illimitata libertà individuale , che comporta una  situazione di ostilità generale con il rischio della distruzione reciproca  🡺 gli uomini devono rinunciare al diritto naturale  seguendo le tre massime della ragione : cercare un compromesso per ottenere la pace; limitare i propri diritti in relazione a quelli degli altri; (dalla rinuncia razionale al diritto naturale deriva) rispettare i patti la società civile  è fondata sul patto di unione (= implica la convergenza di molte volontà verso un solo scopo) e il patto di sottomissione  (= implica l'alienazione dei diritti e del potere a un sovrano) 🡺 dai due patti ha origine lo Stato o Leviatano , che ha: un potere assoluto: - non ha mai termine  (se non per la morte del re); - costringe all'obbedienza delle leggi  ma non è tenuto a rispettarle; - ha pieno controllo delle azioni e delle opinion dei sudditi; -  coincide con la legge  e stabilisc